Il trambusto generato oggi dall'aumento del canone di Amazon Prime è stato preceduto da una seconda sorpresa, Apple ha anche deciso di aumentare il prezzo di Apple Music per gli studenti come preludio a quello che verrà.
Apple Music per gli studenti costa 5,99 euro, mentre Amazon aumenta il prezzo di Prime a 49,90 euro all'anno. In questo modo le aziende tecnologiche stanno rispondendo all'inflazione galoppante e all'aumento dei costi di produzione, quali saranno le prossime mosse?
Nonostante Spotify, leader nel settore della musica in streaming (e non per questo redditizio...) continui a condurre lo spettacolo, Apple sta già apportando modifiche al suo servizio di abbonamento mensile, in questo caso la versione per studenti di Apple Music che ha avuto un aumento di prezzo significativo. Con "notevole" non ci riferiamo al fatto che è aumentato di un euro, ma al fatto che questo euro rappresenta ormai il 20% del prezzo totale, quindi, in termini proporzionali, l'aumento è abbastanza marcato.
Detto questo, contrasta parecchio con Amazon Prime, che ha annunciato un rialzo da 36 euro a 49,90 euro, il che significherà quasi il 40% del prezzo totale del servizio. Amazon Prime offre però una serie di funzionalità o valori aggiunti molto lontani da quelli offerti da altri servizi dedicati esclusivamente allo streaming di contenuti specifici.
Ad ogni modo, Apple Music per studenti ora costa 5,99 euro, un euro in più rispetto al prezzo precedente. Intanto il costo dell'Apple Music standard rimane a 9,99 euro ed è per il momento invariato. Data l'escalation dei prezzi di tutte le aziende, molto probabilmente questi prezzi aumenteranno, quindi è un buon momento per acquistare carte prepagate.
Tanto tempo fa, più di due mesi fa, già ad un familiare sembrava che dopo il periodo di 6 mesi sarebbe costato 5,99 euro.
Non è qualcosa di adesso.
Mi sembra anche incredibile che abbiano il coraggio di aumentare la quota degli studenti, quelli che prestano più attenzione alle spese e sono finanziariamente dipendenti.