Il Congresso chiede che Apple paghi le tasse che deve

Il Congresso dei Deputati ha approvato una Proposta di Legge con la quale il Governo deve recuperare tutte le tasse non pagate da Apple e altre tecnologie in Spagna dal 2003. Si tratta di una proposta approvata dalla maggioranza dei partiti politici in cui, a seguito della sentenza della Commissione Europea contro il trattamento favorevole dell'Irlanda con Apple, Sollecita che tutte quelle tasse che Apple e altri giganti della tecnologia sarebbero riusciti a eludere usando queste tattiche, che alcuni si qualificano come illegali e che altri assicurino di essere entro la libertà e l'autonomia di ogni stato, vengono recuperati dal governo. È un brindisi al sole o c'è davvero qualcosa alla base di questa proposta?

Tutto è iniziato quest'estate con la sanzione che la Commissione Europea ha imposto all'Irlanda per la quale ha dovuto recuperare i tanti milioni di euro che la società di Cupertino non aveva versato alle casse irlandesi secondo i conti della Commissione. L'Irlanda, esercitando la sua autonomia e libertà, ha offerto ad Apple (e continua a farlo) condizioni fiscali imbattibili con le quali in cambio di operare in quel Paese ha risparmiato una buona manciata di milioni di euro di tasse. L'Europa lo considera inappropriato e garantisce che Apple debba pagare ciò che deve, sebbene il presunto creditore assicuri che non vi sia tale debito, il che crea una situazione alquanto inverosimile. Ebbene, sembra che la Spagna voglia unirsi al carrozzone e chiederà ad Apple tutte le tasse che non ha pagato nel nostro paese grazie all'uso di tattiche finanziarie., che potrebbe non essere ortodosso ma che Apple garantisce il rispetto della legge, sono ora retribuiti retroattivamente a partire dal 2003.

La prima cosa che bisognerà dimostrare è su cosa si basa questa proposta per far sì che Apple non abbia pagato quanto deve nel nostro Paese, cosa che l'azienda di Cupertino non accetterà di certo in alcun modo. Apple ha dichiarato in ogni momento che paga ciò che deve e che i suoi conti sono completamente conformi alla legge, e difenderà questa posizione di fronte a qualsiasi tribunale che alla fine deciderà se c'è stata evasione fiscale o meno. Nel frattempo, ciò che i paesi membri dell'Unione europea dovrebbero fare è lavorare affinché i paradisi fiscali all'interno dell'Unione stessa non abbiano posto.


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