Così afferma un report di Microsoft che raccoglie i dati di due sondaggi online condotti in vari paesi del mondo: Siri e Google Assistant sono alla pari in termini di utilizzo da parte degli utenti, molto più avanti di Amazon Alexa che occupa il terzo posto, essendo Cortana relativo al quarto.
Fatti divertenti se consideriamo che Google Assistant è disponibile su molti più dispositivi e piattaforme rispetto a Siri, un assistente virtuale limitato ai dispositivi Apple. Lo studio conferma anche la preoccupazione degli utenti per la loro privacy con questi tipi di assistenti.
Sulla base di un sondaggio condotto durante i mesi da marzo a giugno 2018, con circa 2000 risposte valide in paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Canada, India e Australia, e su un altro sondaggio con 5000 risposte ma limitato agli Stati Uniti, Questo rapporto di Microsoft garantisce che Siri sia utilizzato tanto quanto l'Assistente Google, con cifre che raggiungono il 36%. Amazon Alexa è al terzo posto del 25% e Cortana, l'assistente di Microsoft, solo il 19%.
Non è un caso che gli assistenti virtuali più utilizzati siano preinstallati sui dispositivi mobili oltre che sugli smart speaker. Amazon ha questo svantaggio, poiché per utilizzare Alexa su iOS o Android devi scaricare la sua applicazione. Microsoft ha un altro inconveniente, pochissimi altoparlanti intelligenti lo incorporano, ma comunque qualsiasi dispositivo con Windows 10 incorpora Cortanae stiamo parlando di un'enorme base di utenti, che contrasta con il suo scarso utilizzo.
La privacy è uno degli aspetti che più preoccupano gli utenti di assistenti virtuali, in particolare gli smart speaker. Più della metà (52%) ritiene che i propri dati personali non siano al sicuro con questo tipo di dispositivi, e il 41% si è detto preoccupato per il fatto che gli altoparlanti fossero sempre in ascolto. Questo è proprio uno degli aspetti su cui Apple sta basando la sua campagna pubblicitaria, e sembra che non stia andando storto.