Apple ha appena lanciato sul mercato il suo HomePod, rientrando nel mondo degli altoparlanti dopo il fallito tentativo di iPod Hi-Fi dodici anni fa. Questo nuovo altoparlante intelligente è il primo di quella che potrebbe (e dovrebbe) essere una gamma completa di altoparlanti con diversi vantaggi e che potremmo vedere in un futuro molto prossimo.
HomePod + e HomePod Express potrebbero esserlo i componenti aggiuntivi perfetti per una casa completamente connessa in cui Siri inonderà ogni stanza e il nostro modo di interagire con tutti i nostri dispositivi abbandonerà immediatamente gli schermi per essere fatto a voce, un metodo più naturale e diretto.
L'HomePod Express sarà la soluzione più economica per avere altoparlanti in tutte le nostre stanze. Con batteria integrata e controlli fisici invece del touch screen, le sue dimensioni più piccole offrirebbero una qualità del suono più limitata rispetto all'attuale HomePod, ma il suo prezzo inferiore lo renderebbe perfetto poterne averne parecchie in casa, con l'enorme vantaggio di avere una batteria integrata e poterla così spostare senza problemi. La sua base di ricarica integrata lo renderebbe perfetto per non avere nessun tipo di connettore visibile.
L'HomePod + andrebbe esattamente nella direzione opposta: un altoparlante più costoso con un audio superiore che lo farebbe competere con altri prodotti premium di marchi come B&O. Potrebbe anche avere una base di ricarica in alto, qualcosa che personalmente non vedo come pratico o necessario, ma che è comunque una risorsa immaginativa interessante.
E se questi HomePods venissero utilizzati anche per amplificare i segnali WiFi sulla rete domestica? Con AirPort praticamente abbandonato, potrebbe essere una possibilità che Apple incorpori nei futuri HomePods. È chiaro che l'HomePod di Apple è solo il primo passo e che è necessaria un'offerta più diversificata in termini di caratteristiche e prezzi in modo che ognuno possa trovare il proprio altoparlante perfetto in termini di qualità, dimensioni e prezzo. Se volete vedere tutte le immagini, le potete trovare sul sito di Martin Hajek.
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