Ricordi quando ti abbiamo parlato della pianificazione di Apple per rilasciare un tag di posizione? Un'etichetta di cui tutti parlavano ma che non è mai arrivata, fino al giorno in cui è arrivata... La AIRTAG È stato con noi per molto tempo e sebbene ci fossero predecessori di altri marchi, gli AirTag sono stati i primi a fare tendenza. Samsung ha i suoi cercapersone e ora è il gigante della tecnologia, Google, quello che sembra funzionare sul proprio AirTag. Continua a leggere che ti diciamo tutti i dettagli dei piani di Google.
La voce è trapelata dallo sviluppatore Kuba Wojciechowski tramite The Verge, come avrebbe scoperto riferimenti ai tag di localizzazione nel codice della funzionalità Google Fast Pair per accoppiare rapidamente i dispositivi Bluetooth nelle vicinanze. Fu allora che trovò un possibile dispositivo qualificato con la chiave “Grogu”, e sì, molti di voi ricorderanno il famoso baby Yoda della serie Mandalorian, e per coincidenza questo possibile dispositivo sarebbe stato Alimentato da Google Nest. Tutto combacia, vero? Lo sviluppatore si avventura anche a prevedere più colori e l'inclusione di un piccolo altoparlante che permette di localizzarli come avviene con gli Apple AirTag.
Vedremo come funzionano i Google AirTag, funzioneranno sicuramente meglio su Android poiché gli Apple AirTag sono pensati per essere utilizzati con i dispositivi Apple anche se è vero che Apple ha lanciato l'app Tracker Detect su Google Play per rilevare gli AirTag e scansionarli (compatibile anche con altri dispositivi certificati come Trova il mio). Google arriva per unirsi alla barra di localizzazione e Prego, presto nessuno volerà con la paura che la valigia vada persa negli aeroporti dato che li avremo sempre localizzati...