Apple continuerà a dare la priorità alla privacy rispetto all'intelligenza artificiale

Privacy

Sebbene sia difficile per noi ammetterlo, la verità è che gli ultimi progressi di Google e di qualche altra società hanno dimostrato che il Intelligenza artificiale dei prodotti Apple è rimasto indietro di un passo. La ragione per cui questa è una realtà sembra essere quella altre società non rispettano la privacy dei propri clienti proprio come Apple, in modo che possano raccogliere informazioni da e-mail, ricerche e altre fonti per visualizzare informazioni personalizzate più pertinenti.

I dispositivi Apple rispettano la nostra privacy, quindi Siri non dispone di informazioni sufficienti su di noi per sapere di cosa abbiamo bisogno. Questa mancanza di conoscenza ed efficacia dell'assistente virtuale di Apple ha motivato che ieri, nella presentazione del trimestre fiscale di Cupertino, è stato chiesto a Tim Cook come si pianifica promuovere l'intelligenza artificiale proteggendo la nostra privacy e sicurezza. Cook crede che possiamo avere entrambe le cose.

"Non ci piace l'idea di dover scegliere tra AI e privacy"

La prima cosa che il CEO di Apple ha detto quando gli è stato chiesto di questo equilibrio è stata di parlare bene dei loro prodotti (normale), dicendo questo Siri riceve circa 2.000 miliardi di query a settimana, essendo uno dei motivi per cui viene utilizzato così tanto da essere disponibile in tutto il mondo. Successivamente ha parlato anche di dispositivi come Amazon Echo o Google Home, ma per dire che deve ancora migliorare molto l'assistente personale degli smartphone prima di iniziare a lavorare sugli assistenti personali per la casa.

Successivamente ha già risposto alla domanda, dicendo che l'azienda che gestisce Non "compra" l'idea che dobbiamo sacrificare una cosa per avere l'altra. Crede inoltre che gli utenti non dovrebbero scegliere, il che ci fa pensare che stiano lavorando per migliorare il loro software di intelligenza artificiale mantenendo la sicurezza che già abbiamo. Lo svantaggio è che non ha detto nulla su come intendono renderlo possibile. Riusciranno o il tempo di Siri come punto di riferimento è passato?


Seguici su Google News

Lascia un tuo commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *

*

*

  1. Responsabile del trattamento: AB Internet Networks 2008 SL
  2. Scopo dei dati: controllo SPAM, gestione commenti.
  3. Legittimazione: il tuo consenso
  4. Comunicazione dei dati: I dati non saranno oggetto di comunicazione a terzi se non per obbligo di legge.
  5. Archiviazione dati: database ospitato da Occentus Networks (UE)
  6. Diritti: in qualsiasi momento puoi limitare, recuperare ed eliminare le tue informazioni.