La presentazione della nuova gamma iPhone, tra cui troviamo iPhone 11 e iPhone 11 Pro, ci ha lasciato anche una serie di momenti curiosi legati ai miglioramenti hardware del nuovo smartphone dell'azienda di Cupertino. Una delle nuove funzionalità è proprio la possibilità di registrare video al rallentatore con il sensore frontale. Tuttavia, per promuoverlo, Apple ha ritenuto opportuno avviare una sorta di campagna pubblicitaria, chiamata "Slofie", registrando un piccolo video al rallentatore con il sensore frontale. Ora Apple ha brevettato il marchio "Slofie" negli Stati Uniti d'America, la campagna per i selfie al rallentatore è seria.
A me la presentazione di questa funzionalità è sembrata più curiosa che utile, infatti sono certo che sia quella capacità tipica Apple che finisce per essere copiata fino allo sfinimento dal resto dei brand ma che al momento della verità non finisce per avere qualsiasi tipo di impatto reale sul pubblico. Un esempio sono le Animoji e le Memoji, prodotti che ora guadagnano una significativa espansione poiché possiamo importarli come Stickers nelle tradizionali applicazioni di messaggistica come Telegram e WhatsApp. Comunque sia, sono sicuro che gli "Slofies" arriveranno presto alla competizione, ma ... era davvero necessario?
Non lo so, penso che questi video al rallentatore da 120 FPS avrebbero potuto essere pubblicizzati come una caratteristica in più, ma non penso che abbiano abbastanza rilevanza per valere la pena di essere resi popolari, soprattutto da Ad essere onesti, la maggior parte di noi fornirà un raccapricciante risultato al rallentatore, le espressioni facciali non sono esattamente le più graziose in questi tipi di registrazioni. Comunque sia, Apple prende molto sul serio gli "Slofies", tanto da aver registrato il marchio negli Stati Uniti d'America e tutto fa pensare a una successiva campagna di marketing.