La Cina diventa il paese che genera più entrate nell'App Store

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Anche se da tempo e da quando Apple ha aperto tutti gli Apple Store che aveva programmato nel Paese41, sembra che il rapporto con il governo cinese stia diventando sempre più freddo. Pochi giorni fa Tim Cook è tornato in Cina per l'ennesima volta quest'anno per annunciarlo la creazione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo in Cina, a parte il progetto inizialmente per Pechino. Inoltre, a giugno, ha investito 1.000 milioni di dollari nell'Uber cinese, dimostrando che la società non solo ottiene entrate dal paese, ma investe anche in esso.

I rapporti con il governo cinese, che da pochi mesi ha chiuso sia iBooks che iTunes Movies, non significano che il rapporto con gli utenti sarà diverso. La Cina è diventata negli ultimi anni uno dei motori più importanti dell'azienda, in termini di vendite di iPhone e queste vendite dovevano trovare riscontro nell'App Store. In anni recenti Le vendite dell'App Store sono cresciute a ritmi enormi, avvicinandosi pericolosamente agli Stati Uniti e al Giappone, paesi che sono in cima alla classifica per reddito.

Secondo i dati di App Annie, la Cina è finalmente diventata il Paese che genera più entrate nell'App Store, superando Stati Uniti e Giappone. Attualmente e secondo gli ultimi dati, la Cina supera del 15% il reddito che Apple ottiene dalle vendite nell'Application Store degli Stati Uniti. Vendita di applicazioni, giochi e acquisti in-app sono cresciuti del 500% negli ultimi due anni, confermando così le previsioni degli analisti e logicamente quelle di Apple. Sebbene solo il 25% di tutti gli acquisti siano giochi, hanno generato il 75% delle entrate totali


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