Ecco come funziona il riconoscimento facciale in Foto

Dalle mie origini con Apple, quando ho acquistato il mio primo iMac nel 2009, una delle cose che mi ha attratto di più dell'utilizzo dell'app Foto di Apple è stata la riconoscere le persone nelle istantanee ed essere in grado di creare presentazioni divertenti con tutte le foto della stessa persona. Dopo molti anni Apple ha finalmente portato quella funzionalità su iOS e poco dopo i tuoi dispositivi hanno sincronizzato il riconoscimento facciale su iCloud.

Ma tutto questo ha poi portato i tipici dubbi sulla nostra privacy, e cioè Dove è stato effettuato questo riconoscimento? Dove sono archiviati i dati delle persone riconosciute nella nostra fototeca? Cosa succede a tutti i dati ottenuti durante quel sondaggio, come luoghi, date, ecc.? Apple ce lo spiega e di seguito vi forniamo un riepilogo con i dettagli più interessanti.

Tutto è fatto sul tuo dispositivo

L'algoritmo di riconoscimento facciale viene eseguito sul tuo dispositivo, che si tratti di iPhone, iPad o Mac. L'intero processo avviene localmente sul tuo smartphone, tablet e computer, perché non può davvero accadere da nessun'altra partePoiché le tue foto, anche se sono archiviate in iCloud, sono crittografate sui server Apple e solo i tuoi dispositivi con il tuo account iCloud "possono vederle".

Questo è qualcosa che gioca a favore della privacy ma è stata una sfida importante per Apple e ha importanti conseguenze che Apple ha cercato di ridurre al minimo il più possibile. Uno di questi è che quegli algoritmi computazionali per il riconoscimento facciale devono essere fisicamente memorizzati sul dispositivo., occupando una parte preziosa della memoria di archiviazione del dispositivo da inserire nel suo sistema operativo.

Ma non solo, ma anche quando viene eseguito questo processo di riconoscimento facciale, la memoria RAM e il lavoro di CPU e GPU devono essere condivisi con il resto dei processi di sistema, il che è un grave inconveniente nei dispositivi mobili, come il I phone. Questo è il motivo per cui la maggior parte del lavoro "duro" viene svolto quando il dispositivo è bloccato e in carica..


Seguici su Google News

Lascia un tuo commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *

*

*

  1. Responsabile del trattamento: AB Internet Networks 2008 SL
  2. Scopo dei dati: controllo SPAM, gestione commenti.
  3. Legittimazione: il tuo consenso
  4. Comunicazione dei dati: I dati non saranno oggetto di comunicazione a terzi se non per obbligo di legge.
  5. Archiviazione dati: database ospitato da Occentus Networks (UE)
  6. Diritti: in qualsiasi momento puoi limitare, recuperare ed eliminare le tue informazioni.