Apple afferma che l'FBI potrebbe sbloccare anche l'iPhone di Brooklyn

FBI

Il caso San Bernardino potrebbe essere giunto al termine, ma la disputa tra i FBI e Apple è lontana dal farlo. C'è attualmente un altro caso in sospeso in cui le forze dell'ordine statunitensi chiedono aiuto alla società di Cupertino per accedere ai dati dall'iPhone 5s di Jun Feng, un Spacciatore di metanfetamina di Brooklyn dice che non ricordi la password del telefono. Feng è già stato condannato, ma l'FBI vuole vedere se il suo iPhone ha informazioni che potrebbero portarli ad altri trafficanti.

L'FBI afferma che Apple è l'unica azienda che può aiutarli ad accedere al file iPhone 5s di Feng perché il metodo utilizzato per accedere ai dati dell'iPhone 5c del cecchino San Bernardino non funziona sui dispositivi più recenti. Secondo l'FBI, il incidere che hanno usato funziona solo in quel caso particolare (e ci credo…). Senza dubbio, le forze della legge vogliono continuare a premere per poter entrare nei nostri telefoni senza grossi problemi.

Secondo Apple, l'FBI non ha più bisogno del tuo aiuto

D'altra parte, Apple afferma che l'FBI ha ciò che serve per violare la sicurezza del telefono senza il loro aiuto e che vogliono solo costringerli a fare il lavoro per creare un precedente che possono utilizzare per altri casi. L'avvocato, che ha voluto restare anonimo, afferma che l'iPhone di Brooklyn utilizza una vecchia versione di iOS che l'FBI è già riuscita ad hackerare nelle indagini di San Bernardino, quindi ritiene che dovrebbe essere ancora più facile accedere ai suoi dati. Più nuova è la versione, più difficile è romperla.

Penso che l'FBI abbia sbagliato ad accettare l'aiuto Cellebrite. È stato dimostrato che la sua intenzione è creare un precedente e chiedendo aiuto a una terza azienda per accedere a un iPhone ha creato un precedente che Apple può utilizzare in future accuse, come ha fatto nel caso del rivenditore di Brooklyn. Vedremo cosa succede nel prossimo episodio della telenovela Apple vs. FBI.


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  1.   pacoflo suddetto

    Che gli hanno tagliato il dito, giusto? Se è un 5

    1.    David suddetto

      Touch ID non funziona se il dito non ha la normale corrente elettrica che ha quando è "vivo", attaccato al corpo
      Cioè, lo scanner non si basa esclusivamente sull'impronta digitale stessa, ma anche sulla carica elettrica del cellulare

      1.    Javi suddetto
        1.    Paolo Aparicio suddetto

          Ciao Javi. David ha in parte ragione. Hai bisogno di un dito vivo. Se noti, quello in quel video se lo mette sopra il dito perché ciò di cui ha bisogno è un impulso, non l'elettricità. Quel polso o il flusso sanguigno è evidente anche se hai la plastelin.

          Saluti.

  2.   David suddetto

    Ciao, Pablo
    Si basa sulla diversa carica elettrica delle valli e delle creste dell'impronta, che a sua volta proviene dall'impulso; ma non è l'impulso stesso, è la differenza in quel carico
    saluti