La movimentazione del personale nelle grandi aziende tecnologiche, oltre ad essere soggetta ai tipici accordi di riservatezza cui è vincolata, è sempre un tema che richiama l'attenzione, soprattutto se i dipendenti si trasferiscono in un'azienda rivale. Uno di quelli che ha attirato maggiormente l'attenzione negli ultimi anni è stato l'abbandono di Hugo Barra da Google per Xiaomi, diventando uno dei top manager della divisione smartphone dell'azienda cinese. Fin dal suo arrivo, Barra è riuscita a fare di Xiaomi il numero uno nella vendita di dispositivi in Cina, oggi il mercato principale per molti produttori di smartphone.
Huawei, l'altra azienda cinese, che invece di copiare Apple, ci è riuscita diventare una vera alternativa ai grandi produttori di smartphone di tutto il mondo, ha assunto Abigail Brody, uno dei designer che è stato un attore chiave nell'aspetto estetico dell'interfaccia utente dell'iPhone. Abigail si occuperà di rimodellare completamente l'interfaccia utente, il livello di personalizzazione che Huawei aggiunge a tutti i suoi telefoni e che l'azienda cinese vuole presentare con i nuovi modelli che prevede di lanciare entro la fine di quest'anno.
L'azienda vuole sbarazzarsi della somiglianza simile a iOS che i suoi dispositivi hanno con alcuni icone quadrate con angoli arrotondati per cercare di assomigliare di più alla versione pura di Android. Afferma anche che i colori tenui che utilizza nell'interfaccia EMUI scompariranno completamente per altri più vividi e sorprendenti.
Sebbene il prezzo dei terminali Huawei in tutto il mondo non sia lo stesso della Cina, l'azienda è riuscita a prendere piede nel mercato internazionale e Attualmente è il terzo produttore di smartphone al mondo, dietro Samsung e Apple, che continuano a dominare il mercato.