Quando è trascorso più di un anno dal lancio di Apple TV +, la quota di mercato del servizio di streaming video di Apple, solo negli Stati Uniti, è del 3%, una cifra inferiore rispetto ad altri servizi di streaming video che sono venuti dopo, come nel caso di HBO Max e Peacok (NBC).
Il problema, per chiamarlo in qualche modo, è che Apple TV + è arrivata sul mercato, senza catalogo di riferimento, cioè con la paglia, con contenuti aggiuntivi rispetto a ciò che l'azienda sta producendo. Sia Peacock (NBC) che HBO Max hanno un ampio catalogo disponibile dal loro lancio oltre ai contenuti originali.
Questi dati sono stati rilasciati da JustWatch, che ha svolto un'indagine sulla quota di mercato dei servizi di streaming video negli Stati Uniti in l'ultimo trimestre del 2020. Just Watch è un'applicazione disponibile per iOS che ci permette di sapere in quali servizi di streaming video si trovano le serie oi film che stiamo cercando.
Secondo questo studio, Apple TV + è nella penultima posizione di questa classifica, superando gli Altri, con il 2%. Questa classifica è guidata da Netflix con una quota del 31%, seguita da Prime Video di Amazon con il 22%.
In terza posizione troviamo Hulu (che appartiene a Disney) e in quarta posizione Disney +. Con Disney + troviamo la differenza tra avere un catalogo di base dal suo arrivo sul mercato e non offrendolo come nel caso di Apple TV + (entrambi i servizi sono stati lanciati a novembre 2019).
Proroga del periodo gratuito
La probabile ragione per cui Apple ha esteso la prova gratuita fino a luglio 2021 è dovuta al bassa adozione che stai avendo il tuo servizio di video in streaming.
Una tassa che rimarrà basso purché non includa un catalogo più ampio, non solo contenuti originali. Il contenuto originale non solo è molto costoso da produrre, ma richiede anche tempo.