Sembra che l'azienda di Cupertino avrebbe annullato la crittografia dei backup o dei backup in iCloud per non nuocere alle indagini che erano in corso da parte dell'FBI. Questo è stato un paio di anni fa e l'agenzia Reuters lo conferma. Con la cancellazione di questa crittografia crittografata nelle copie di iCloud Apple dimostra di essere disposta ad aiutare le autorità del Paese anche dopo aver ricevuto accuse dirette di non voler collaborare, anche dalla presidenza del Paese.
E se Apple non l'avesse cancellato?
Bene, fondamentalmente quello con questa crittografia completa della crittografia delle copie di iCloud né la società stessa avrebbe accesso ad essi e quindi le informazioni memorizzate quali foto, messaggi, cronologia di navigazione, password, informazioni dell'utente o informazioni di qualsiasi tipo non avrebbero mai potuto essere offerte alle autorità. Pertanto, dopo un incontro con la stessa FBI, l'azienda di Cupertino ha deciso di non implementare questa crittografia e in questo modo si integra non essendo accusata di proteggere i dati dai criminali ... Alla fine, tutto e con quello l'azienda continua ad essere bersaglio di attacchi per esso.
La stessa FBI ha citato in giudizio Apple davanti al tribunale degli Stati Uniti per non aver collaborato nel 2016 nel caso del terrorista di San Bernardino, in California. In questo senso il caso più recente è quello di Pensacola a dicembre e questa può essere una somma e va avanti, anche se è vero che la sicurezza e la privacy degli utenti è più che garantita con l'iPhone Sembra che le autorità del Paese continuino a voler trovare un buco per accedere ai terminali, anche se questo implica un totale abuso e violazione della privacy delle persone.
"Anche se è vero che la sicurezza e la privacy degli utenti sono più che garantite con l'iPhone"
Visto tutto quello che si è visto fino ad oggi, parlando di sicurezza e privacy, NULLA può essere garantito, anche se si tratta di un iPhone. Affermare il contrario è a dir poco ingenuo ...