Un'agenzia investigativa del governo francese ha reso Siri, l'assistente vocale personale di Apple su iOS, in grado di essere controllato tramite onde radio a una distanza di 5 metri. L'hacking viene eseguito tramite cuffie con microfono che si collegano all'iPhone, sono stati in grado di utilizzare il cavo delle cuffie come antenna per trasmettere le onde elettromagnetiche necessarie e poi convertirle in segnali elettrici che navigano attraverso il cavo delle cuffie e che iOSO riconosce come ingresso audio attraverso il microfono. Sorprendente come la tecnologia e la ricerca possano evolversi in cose così apparentemente inutili, soprattutto dal punto di vista umano, però come metodo di spionaggio o boicottaggio è utilissimo, insomma, solo per compiere "il male".
Per svolgere questo compito non è necessaria alcuna alta tecnologia, infatti puoi mettere tutto il necessario in uno zaino e avrebbe un raggio di 5 metri. L'aggiunta di batterie più grandi al sistema potrebbe inviare segnali elettromagnetici fino a 12 metri di distanza. Cogliamo l'occasione per ricordarvi che la possibilità di invocare Siri dalla schermata di blocco senza dover disattivare alcuna misura di sicurezza viene pre-attivato su iPhone 6s, anche in stand-by. Questo ti rende facilmente vulnerabile a questo metodo di hacking che sicuramente non influenzerà la maggior parte dei mortali.
Ma Android non è risparmiato, questa tecnologia è stata utilizzata con successo anche per invocare Google Now, tuttavia su Android non è possibile invocarlo con il dispositivo bloccato nella maggior parte dei modelli. I ricercatori hanno contattato i team di sviluppo di Apple e Google per informarli di questo problema con l'intenzione di includere la protezione corrispondente, Vedremo se decideranno di risolvere questo problemino, qualcosa mi dice di no.