Lo sappiamo già Spotify in modo casuale, utilizza alcuni dei suoi utenti per introdurre nuove funzionalità sotto forma di "beta", quindi decide se queste nuove funzionalità sono finalmente implementate o meno. Tuttavia, il test di questo mese ci ha lasciato i capelli come punte, le storie sembrano arrivare anche a Spotify.
Le storie arrivano su Spotify in un ambiente sandbox, ed è esattamente quello che nessuno stava chiedendo al momento. Ed è così che la moda delle storie sta penetrando nel profondo di tutte le applicazioni, anche quelle che non ne hanno bisogno, che sono praticamente tutte.
Non molto tempo fa sono arrivate su Twitter queste storie spiacevoli che hanno poco senso al di là di Instagram, infatti anche il sito del quotidiano sportivo Marca ha inserito delle storie in alto, perché?
Alcuni di questi test finiscono per aprire la strada alla nostra più ampia esperienza utente e altri servono come apprendimento importante.
Inoltre non sappiamo se questa è davvero una retromarcia o se vogliono farci sapere che la stanno testando e poi ci vendono che le hanno implementate perché sono una necessità. Ma quello che sappiamo è che questi tipi di "componenti aggiuntivi" finiscono per rallentare le applicazioni, consumare dati mobili e, naturalmente, far saltare in aria la nostra batteria.
Abbiamo potuto verificare che funzionino, per verificarlo basta andare alla lista Hit natalizi, perché ovviamente mancano solo 24 giorni a Natale, quindi dobbiamo riscaldarci con quelle canzoni natalizie di Céline Dion che non possono mancare. Ad ogni modo, lo dai per scontato e inizi con il Tutto ciò che voglio per Natale sei tu, perché domani è tardi, quindi puoi registrare le tue storie con il filtro del cucciolo.